La Reverie Comunità 1 nasce come entità giuridica autonoma il 14 dicembre 1989.
L’Associazione gestisce una Comunità Terapeutica Residenziale a Roma, che si prende carico del paziente che per età e condizioni psicopatologiche è suscettibile di prevalente trattamento psicoterapeutico residenziale.
Il modello d’intervento dell’Associazione, che noi definiamo un laboratorio di relazioni umane, è frutto di anni di esperienza. Diversi modelli teorici si confrontano e si integrano sul campo: dalla fenomenologia alla psicanalisi, dall’ottica sistemico-familiare a quella psico-educazionale.
La Reverie Fondatori è attiva dal 2009 e gestisce due Comunità Terapeutiche Residenziali e un Centro Diurno situati a Capena a pochi chilometri da Roma.
È nata nell'ambito di una ristrutturazione aziendale della Reverie Comunità 1 e di quest'ultima ha mantenuto lo stesso modello di intervento teorico e pratico. Gestisce inoltre nella sua sede di Capena (RM), via Morlupo 94, il Centro Studi e Psicoterapia di Comunità Massimo Marà che si occupa di formazione e ricerca.
Sono formate da un'equipe di Psicologi, Psicoterapeuti e operatori socio Sanitari, regolarmente iscritti all'albo e ognuno con una solida esperienza di lavoro ventennale in ambito socio Sanitario e nel campo della Riabilitazione Psichiatrica.
I professionisti sono formati secondo i principali indirizzi psicoterapeutici a fornire il supporto più adeguato alle specifiche richieste: Terapia Psicoanalitica, Terapia Sistemico-familiare, sostegno Psicologico. La presenza di tali figure professionali è in grado di garantire la gestione di progetti anche molto complessi.
Le Comunità Reverie, attraverso le loro articolazioni federate, rispondono alle richieste di cura delle patologie psichiche in regime residenziale, semiresidenziale e domiciliare. Le singole entità federate hanno autonome ragioni sociali, loro titolari e rappresentanti legali e rispondono in proprio del loro ramo di attività.
Tutte le comunità e i programmi terapeutici riabilitativi della Reverie agiscono in pool e operano nel campo della prevenzione, cura e riabilitazione di persone con gravi disagi psichici. Il loro modello terapeutico ed organizzativo, nato agli inizi degli anni '80 nello spirito della legge 180, è centrato su una modalità di trattamento multidisciplinare integrato.
Questo modello terapeutico applicato nelle residenzialità psichiatriche fin dal 1983, ha in larga parte preceduto le linee normative dettate dalla Regione Lazio.
Le Comunità Reverie aderiscono alla ANASCOP (Associazione Nazionale delle Strutture Comunitarie Psico-Socio-Terapeutiche).